Con il termine generico di autocertificazione si intende la facoltà del cittadino di dichiarare, sotto la propria responsabilità, una serie di stati, fatti e qualità che sono certificati o attestati da una pubblica amministrazione (dichiarazioni sostitutive di certificazione) o conosciute direttamente dal cittadino e riferite a se stesso o a terze persone (dichiarazioni sostitutive dell’atto notorio).
Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale degli atti che sostituiscono.
COME SI FA?
La dichiarazione può avere come destinatario finale una Pubblica Amministrazione/Gestore Concessionario Pubblico Servizio, e può essere resa da persone maggiorenni non interdette.
Secondo quanto disposto dalle recenti modifiche apportate al Testo Unico sulla documentazione amministrativa, dal Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020, anche i privati sono tenuti ad accettare le autocertificazioni
a) Per le dichiarazioni sostitutive dei certificati:
Scrivere su carta semplice e firmare sotto la propria ed esclusiva responsabilità (non è necessario firmare davanti all'impiegato) oppure compilare modelli prestampati di dichiarazione messi a disposizione dagli Uffici pubblici.
b) Per le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà:
Dichiarare su carta semplice o modello prestampato fatti, stati o qualità personali a diretta conoscenza dell'interessato e sottoscriverli davanti al funzionario competente a ricevere la documentazione, oppure allegare alla dichiarazione sottoscritta la fotocopia non autenticata di un documento di identità del dichiarante.
COSA OCCORRE?
- Fotocopia di un documento di identità/riconoscimento valido (da allegare alla autocertificazione o dichiarazione)