INDIVIDUAZIONE E ASSEGNAZIONE SPAZI PER PROPAGANDA ELETTORALE IN VISTA DELLE CONSULTAZIONI ELETTORALI DEL 20 E 21 SETTEMBRE 2020

La Giunta comunale di Altamura, con provvedimenti nr. 73/2020, 74/22020 e 77/2020, ha deliberato l’individuazione delle località e la ripartizione e l'assegnazione degli spazi destinati alla propaganda elettorale, in vista delle prossime consultazioni referendarie e regionali.

L’elenco delle località degli spazi in cui sono ubicati i tabelloni riservati alla propaganda elettorale, come disposto dalla Delibera di Giunta Comunale n. 73 del 18.08.2020 sono:

1)       Via Palermo: ridosso scuola elementare;

2)       Via Bresso: lungo il marciapiede prospiciente il cimitero;             

3)       Viale Regina Margherita dopo il civ. 85 a ridosso della recinzione;

4)       Piazza Zanardelli: difronte fontana monumentale;                                                          

5)       Via Riccione – Via Monopoli: a ridosso scuola “Don Milani”;                            

6)       Via Carpentino: aiuola altezza civ. 134;                                       

7)       Via Mura Megalitiche difronte campo sportivo;  

8)       Via Pietro Micca angolo Via Pietro Colletta;        

9)       Via Eguaglianza: a ridosso recinzione campo sportivo;

In particolare, gli spazi destinati alle affissioni di propaganda sono stati ripartiti:

  • in n. 2 sezioni, quanti sono i partiti e promotori del referendum costituzionale, che ne hanno fatto legittima richiesta entro i termini (17/08/2020), contraddistinte dal colore rosso;
  • in n. 8 sezioni, quanti sono i candidati ammessi alla carica di Presidente della Regione Puglia, contraddistinte dal colore azzurro,
  • in n. 29 sezioni, quante sono le liste circoscrizionali ammesse, contraddistinte dal colore giallo.

In tutti i casi, le sezioni sono di dimensioni pari a mt. 2 di altezza e mt. 1 di base.

In fondo alla pagina è allegato il prospetto complessivo con tutti gli spazi assegnati.

Le sezioni destinate alla propaganda elettorale per il referendum costituzionale, sono state assegnate secondo l’ordine di arrivo delle richieste al protocollo, ovvero:

Sezione n.   1 – Promotore Referendum – Senatore Tommaso NANNICINI;

Sezione n.   2 - MOVIMENTO CINQUE STELLE;

Le sezioni destinate alla propaganda elettorale effettuata dai candidati ammessi alla carica di Presidente sono state assegnate, secondo l’ordine di sorteggio come comunicato dalla Prefettura di Bari, con nota del 26.08.2020 prot. n. 89415, in prosecuzione verso sinistra, subito accanto agli spazi riservati alla propaganda referendaria:

Sezione n.   1 - candidato Presidente BRUNI FRANCO PIERO ANTONIO detto PIERFRANCO;

Sezione n.   2 - candidato Presidente EMILIANO MICHELE;

Sezione n.   3 - candidato Presidente LARICCHIA ANTONELLA;

Sezione n.   4 - candidato Presidente FITTO RAFFAELE;

Sezione n.   5 - candidato Presidente CESARIA NICOLA;

Sezione n.   6 - candidato Presidente D’AGOSTO ANDREA;

Sezione n.   7 - candidato Presidente CONCA MARIO;

Sezione n.   8 - candidato Presidente SCALFAROTTO IVAN;

Le sezioni destinate alla propaganda elettorale effettuata dalle liste circoscrizionali ammesse sono state assegnate, secondo l’ordine di sorteggio, come comunicato dalla Prefettura di Bari con nota del 26.08.2020 prot. n. 89415 in prosecuzione verso sinistra, subito accanto agli spazi riservati alla propaganda dei candidati Presidentia:

Sezione n. 1 – FIAMMA TRICOLORE, collegata al candidato Presidente Bruni Franco Piero Antonio detto Pierfranco;

Sezione n. 2 – SENSO CIVICO – UN NUOVO ULIVO PER LA PUGLIA, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 3 – PARTITO ANIMALISTA, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 4 – SOCIETA’ APERTA ASSOCIAZIONE LIBERALI, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 5 – POPOLARI CON EMILIANO, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 6 – SINISTRA ALTERNATIVA, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 7 – PARTITO DEMOCRATICO, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 8 – CON EMILIANO, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 9 – PUGLIA SOLIDALE E VERDE, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 10 – PPA – PARTITO PENSIERO E AZIONE, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 11 – PENSIONATI E INVALIDI GIOVANI INSIEME, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 12 – DC PUGLIA, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 13 – EMILIANO SINDACO DI PUGLIA, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 14 – SUD INDIPENDENTE PUGLIA, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 15 – PARTITO DEL SUD – MERIDIONALISTI PROGRESSISTI, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 16 – ITALIA IN COMUNE, collegata al candidato Presidente Emiliano Michele;

Sezione n. 17 - MOVIMENTO CINQUE STELLE, collegata al candidato Presidente Laricchia Antonella.

Sezione n. 18 – PUGLIA FUTURA – LARICCHIA PRESIDENTE, collegata al candidato Presidente Laricchia Antonella.

Sezione n. 19 – UDC, NUOVO PSI, collegata al candidato Presidente Fitto Raffaele.

Sezione n. 20 – FORZA ITALIA BERLUSCONI PER FITTO, collegata al candidato Presidente Fitto Raffaele.

Sezione n. 21 – LA PUGLIA DOMANI, collegata al candidato Presidente Fitto Raffaele.

Sezione n. 22 – LEGA SALVINI PUGLIA, collegata al candidato Presidente Fitto Raffaele.

Sezione n. 23 – FRATELLI D’ITALIA, collegata al candidato Presidente Fitto Raffaele.

Sezione n. 24 – LAVORO AMBIENTE COSTITUZIONE, collegata al candidato Presidente Cesaria Nicola.

Sezione n. 25 – RICONQUISTARE L’ITALIA, collegata al candidato Presidente D’agosto Andrea.

Sezione n. 26 – CITTADINI PUGLIESI CONCA PRESIDENTE, collegata al candidato Presidente Conca Mario.

Sezione n. 27 – SCALFAROTTO PRESIDENTE, collegata al candidato Presidente Scalfarotto Ivan.

Sezione n. 28 – ITALIA VIVA, collegata al candidato Presidente Scalfarotto Ivan.

Sezione n. 29 – FUTURO VERDE, collegata al candidato Presidente Scalfarotto Ivan.

1. Disposizioni generali
La disciplina della propaganda elettorale è stabilita dai seguenti provvedimenti:
a) legge 22 febbraio 2000, n. 28 - Disposizioni generali per la parità di accesso ai mezzi d’informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la
comunicazione politica.
L’art. 9 in particolare, stabilisce che:
· dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quella in forma impersonale
e indispensabile per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni;
· le emittenti radiotelevisive pubbliche e private, su indicazione delle istruzioni competenti, informano i cittadini delle modalità di voto e degli orari di apertura e di chiusura dei seggi elettorali;
b) regolamento per l’accesso al servizio radio-televisivo pubblico, approvato dalla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi nella seduta del 30 gennaio 2001 e smi., pubblicato sulla G.U. 21 marzo 2001, n. 67 per gli indirizzi generali che possono trovare applicazione anche per le trasmissioni relative alle elezioni;
c) legge 24 aprile 1975, n. 130 “Modifiche alla disciplina della propaganda elettorale ed alle norme per la presentazione delle candidature e delle liste dei candidati nonché dei contrassegni nelle elezioni politiche, regionali, provinciali e comunali”.
d) legge 4 aprile 1956, n. 212 “Norme per la disciplina della propaganda elettorale” e successive modificazioni.


2. Individuazione e delimitazione degli spazi per la propaganda elettorale
L’articolo 2, L. 4 aprile 1956 n. 212 “Norme per la disciplina della propaganda elettorale” stabilisce che la Giunta Comunale, tra il 33° e il 30° giorno antecedente alle votazioni è tenuta ad individuare, all’interno del territorio comunale, appositi spazi nei quali collocare i tabelloni per l’affissione dei manifesti. In fondo alla pagina i provvedimenti di individuzione ed assegnazione degli spazi.

3. Affissione in spazi destinati alla normale pubblicità
Nel periodo di tempo che va dal decreto di indizione dei comizi fino alla fine della votazione, la normativa pone divieti per evitare che la comunicazione delle informazioni agli elettori venga effettuata in modo da agevolarel’una o l’altra delle forze che concorrono tra loro o che hanno governato l’ente fino a quel momento possano trarre vantaggio da questa posizione di supremazia. In ottemperanza a quanto disposto dalla L. 4 aprile 1956, n. 212 come modificata dalla L. 24 aprile 1975, n. 130 e dalla L. 27 dicembre 2013, n. 147, a partire dal 30° giorno antecedente le votazioni, i manifesti di propaganda possono essere affissi esclusivamente negli appositi spazi che devono essere messi a disposizione di tutti i candidati da parte del Comune. Nel periodo di tempo precedente, in particolare quello che intercorre dalla data di affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali fino al 30° giorno
antecedente alle votazioni, le affissioni possono essere effettuate negli spazi destinati alle affissioni pubblicitarie e con le medesime regole di queste ultime.


4. Affissione fuori degli spazi elettorali assegnati
La Cassazione ha affermato che, poiché lo scopo della legge 4 aprile 1956, n. 212 (norme per la disciplina della propaganda elettorale) è quello di tutelare la par condicio di coloro che concorrono nella competizione elettorale, l’art. 8, terzo comma, della legge citata, punisce non solo chiunque affigge manifesti elettorali fuori delle superfici globalmente destinate alla propaganda, ma a maggior ragione anche chiunque li affigga dentro quelle superfici globali e tuttavia fuori dalla specifica superficie assegnata alla lista o al concorrente uninominale propagandato dal manifesto affisso (Cass. penale, III, 28 settembre 1994, n. 10256, Sett. Giur. 1995, 124).
L’affissione in luoghi diversi da quelli consentiti è stata depenalizzata dall’articolo 15, comma 17 della L. 10 dicembre 1993, n. 515 ed è ora soggetta ad una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 103,00 € a 1.032,00 € a carico esclusivamente dell’esecutore materiale purché colto in flagranza, non sussistendo alcuna responsabilità, neppure solidale, a carico del committente. A differenza di quanto previsto per le sanzioni, le spese sostenute dal Comune per la rimozione della propaganda abusiva sono invece a carico, in solido, dell’esecutore materiale e del committente responsabile.