Realizzazione di un nuovo asilo nido in località Chiancone Fornaci

Per la realizzazione dell’intervento in oggetto, il Comune di Altamura ha previsto la realizzazione di un nuovo Asilo Nido diviso in 4 sezioni, per bambini in età compresa tra 1 e 24 mesi, con aule dimensionate per accogliere fino a 20 bambini per classe.
Il nuovo Asilo Nido dovrà garantire un ambiente adeguato, ricco di stimoli, attraverso il lavoro del personale qualificato, in un quadro di obiettivi programmati in stretto rapporto con le famiglie, allo scopo di concorrere congiuntamente alla loro crescita e formazione e a garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa. L’Asilo Nido costituirà, inoltre, un servizio di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, quale strumento a supporto di una migliore organizzazione dei nuclei familiari.

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La finalità è quella di garantire la massima accessibilità, la soddisfazione delle famiglie, attraverso la progettazione di ambienti fisici ricchi di luce, di verde, di arredi e spazi inclusivi per la psicomotricità, il benessere e la felicità dei piccoli fruitori. In questo luogo, infatti, i bambini, in una età delicatissima e importantissima per gli affetti, sviluppano i primi contatti sociali e gettano le basi per il loro sviluppo futuro.
Il nuovo edificio, inoltre, non dovrà essere concepito come un contenitore isolato dal contesto in cui le attività verranno svolte, ma dovrà diventare parte fondamentale del quartiere, inteso come luogo d’integrazione.
Gli spazi dovranno essere pensati per stimolare la creatività e la socialità dei bambini, partendo dal presupposto che non dovrà più esistere solo l’aula ma, piuttosto, uno spazio unico integrato, in cui i microambienti, finalizzati ad attività diversificate, hanno la stessa dignità e presentano carattere di flessibilità, funzionalità, confort e benessere.
Dovrà essere garantita, inoltre, l’accessibilità alla struttura socioeducativa, l’inserimento e l’interazione dei bambini diversamente abili, secondo quanto previsto dall’art. 12, co. 5 della Legge n. 104/1992.
L’obiettivo principale è la realizzazione di un edificio progettato, costruito e gestito in maniera sostenibile ed efficiente, nel rispetto del rapporto ottimale fra i benefici e i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione e nel rispetto del benessere sociale ed ambientale dei fruitori e che, in sintesi, risulti innovativo alla fase della sua futura realizzazione.

Il nuovo Asilo Nido dovrà essere dotato di tutti i requisiti prestazionali previsti dalle norme attualmente vigenti in materia, rispondente ai requisiti di legge in ordine ai temi di accessibilità, qualità ambientali (con particolare attenzione al confort termico, alla luce naturale negli ambienti e qualità dell’aria), risparmio energetico, sicurezza degli spazi, minimizzazione dei costi di gestione e delle esigenze di manutenzione dell’immobile attraverso un uso appropriato dei materiali e degli impianti tecnologici adottati.

Il progetto è fondato sui principi di sostenibilità ecologica ed economico-manutentiva e prevederà l’adozione di prodotti e sistemi che, lungo il loro ciclo di vita, interagiscano con l’ambiente, determinando impatti sulle matrici ambientali (acqua, aria, suolo), sia in termini di consumo di risorse (input) sia in termini di inquinamento (output).
Si prevede di utilizzare la tecnologia X-LAM per la realizzazione delle pareti esterne, in coppia con una struttura di legno, al fine di migliorare l’isolamento, per le pareti interne, successivamente rivestite da cartongesso. Questo consentirà di sottoporre gli elementi a fine vita a demolizione selettiva. In particolare, è stata data grande attenzione alle modalità di assemblaggio e posa in opera delle unità tecnologiche e delle classi di elementi tecnici, rispetto alla loro relativa (e fortemente differenziata) durata di vita utile. Il progetto esprime l’attenzione prestata ai processi di economia circolare applicati all’ambiente costruito, con riferimento ai processi di preparazione al fine di garantire un possibile riutilizzo, riciclo o altri tipi di recupero dei rifiuti da C&D (costruzione e demolizione) non pericolosi”.

L’intervento in oggetto dovrà essere conforme ai principi e agli obblighi specifici del PNRR relativamente al non arrecare un danno significativo agli obiettivi ambientali cd. “Do No Significant Harm” (di seguito “DNSH”), ai sensi dell'art. 17 del Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, e, ove applicabili, ai principi trasversali, quali, tra l’altro, il principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale (cd. Tagging), della parità di genere (Gender Equality), della protezione e valorizzazione dei giovani e del superamento dei divari territoriali.

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