Il sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, e i primi cittadini di Matera, Santeramo, Laterza e Castellaneta hanno concordato un'iniziativa comune sulla via Appia "Regina viarum", dichiarata sito culturale patrimonio dell'umanità dell'Unesco nel mese scorso. La gioia e l'entusiasmo sono stati subito raffreddati dalla notizia che il sito seriale "Via Appia. Regina viarum" è stato iscritto nella lista delle eredità mondiali per 19 su 22 tratti, con esclusione delle componenti 003, 004 e 015. Quest'ultima ricade in Puglia e in Basilicata e attraversa i territori dei cinque Comuni.
Una nota è stata inviata da Petronella e dai sindaci Bennardi (Matera), Casone (Santeramo), Frigiola (Laterza) e Di Pippa (Castellaneta) al ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano, al ministro degli esteri Antonio Tajani e al servizio Unesco del Ministero della cultura. L'esclusione dei territori è ritenuta "inspiegabile e non condivisibile" e per questo si chiede un incontro urgente al Ministero e si chiede, inoltre, di avviare l'iter della revisione del procedimento che ha portato all'esclusione. Inoltre viene espresso l'auspicio che che, in forza del Protocollo d’intesa siglato a Roma il 10 gennaio 2023, le comunità locali saranno comunque coinvolte dal Ministero della Cultura in tutte le iniziative di valorizzazione del percorso della Via Appia.
Dal Palazzo di Città, Staff del Sindaco, 20 agosto 2024
Di seguito il testo della lettera, inviato dal sindaco di Altamura.
Oggetto: “Via Appia. Regina Viarum”. Richiesta attivazione tavolo tecnico di confronto.
Ecc.mi Sigg.ri Ministri, la splendida notizia dell’inserimento del sito “Via Appia. Regina viarum” nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO è stata offuscata dalla decisione del Comitato, che su indicazione del suo organismo consultivo ICOMOS ha escluso i tratti 003, 004 e 015 componenti del sito seriale. Tale esclusione, inspiegabile e non condivisibile, compromette l’integrità del sito e la comprensione dell’antico asse viario, creando due grandi vuoti nel territorio del Lazio tra i Colli Albani e Terracina, e in quello della Regione Puglia tra il confine con la Basilicata e la città di Taranto. Come noto, tutte le componenti del sito sono state accuratamente selezionate dal Comitato scientifico appositamente istituito dal competente Ministero, non solo sulla base delle più recenti conoscenze archeologiche, ma anche ai sensi degli stringenti requisiti fissati dall’UNESCO in merito alla conservazione dei beni, allo stato dei contesti, alla tutela e alla gestione.
Alle evidenze archeologiche, che testimoniano in maniera indiscutibile il passaggio della Via Appia, si aggiungono altre evidenze paesaggistiche, storiche, artistiche e architettoniche, che innalzano ulteriormente il valore eccezionale della componente in questione, portando testimonianza della lunga e ininterrotta vitalità dell’antico tracciato attraverso i secoli, e del perdurare lungo lo stesso di alcune tipiche pratiche economiche e sociali, come la transumanza attiva ancora oggi. Allo stato, i territori esclusi dal riconoscimento UNESCO, pertinenti alla Città Metropolitana di Bari, alle Province di Matera e Taranto, oltre ai Comuni di Altamura, Santeramo in Colle, Matera, Laterza e Castellaneta, fanno a pieno titolo parte del sistema Via Appia e beneficeranno pertanto degli effetti positivi, anche turistici, che si attendono in seguito all’iscrizione del sito nella Lista del Patrimonio mondiale. Auspicando che, in forza del Protocollo d’intesa siglato a Roma il 10 gennaio 2023, le comunità locali saranno comunque coinvolte dal Ministero della Cultura in tutte le iniziative di valorizzazione del percorso della Via Appia, come dichiarato dal Sottosegretario On. Mazzi durante la celebrazione avvenuta a Roma il 3 luglio u.s., si chiede una riunione urgente con il Ministero e i responsabili dell’Ufficio UNESCO per conoscere le motivazioni di esclusione delle componenti di cui sopra e individuare le attività da porre in atto per avviare l’iter di revisione della decisione del Comitato del luglio 2024, secondo le procedure della minor boundary modification codificate dall’UNESCO e richiamate in merito dallo stesso Sottosegretario On. Mazzi nella occasione sopra citata.
Si rappresenta in tal senso la disponibilità di questo Municipio a lavorare di concerto con gli uffici ministeriali, per il raggiungimento del comune obiettivo di pervenire al riconoscimento delle componenti ad oggi escluse. In attesa di cortese riscontro, porgo molti distinti saluti.
Il Sindaco di Altamura Prof. Vitantonio Petronella