Realizzazione della rotatoria/rain-garden tra Via Selva e Via Bresso

L’idea guida dell’intervento è quella di riqualificare un’asse stradale di interesse storico che costituiva una delle matrici che collegava l’Antica Via Appia con il Centro Storico altamurano, andando così a ricostruire un paesaggio periurbano, nonché di far crescere le capacità di trattenere l’acqua nelle città - all’interno di infrastrutture apposite - in modo da lasciarla defluire più lentamente nei periodi di grandi piogge o di conservarla nei periodi di siccità.

Gli obiettivi dell’intervento sono:

  • riconfigurare le sedi stradali urbane, con l’obiettivo della ridistribuzione degli spazi strada a favore della creazione di percorsi pedonali e ciclabili. Tale riorganizzazione della mobilità urbana - attraverso percorsi sicuri e confortevoli, in grado di connettere le attrezzature e gli spazi pubblici ai tessuti residenziali - potrà rendere l’ambiente urbano più a misura degli abitanti oltre a limitare l’inquinamento atmosferico;
  • garantire la disponibilità di piste ciclabili, sia a fini ricreativi che pendolari, tracciando dei tragitti continui e interconnessi;
  • offrire un servizio di mobilità sostenibile all’interno della città in linea con la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente;
  • potenziare la mobilità ciclabile, puntando alla ricucitura e ad una maggiore estensione della rete;
  • migliorare le condizioni di sicurezza della rete carrabile e lo stato della pavimentazione, eliminando zone sconnesse, e quindi garantire una marcia sicura e comoda;
  • preservare l’area dai problemi derivanti dal traffico veicolare che insiste quotidianamente sulla zona. 

La matrice riqualificata determinerà un migliore cono visuale verso il centro della città, dove il verde si addentrerà dalla periferia ricostruendo il paesaggio.

In ultimo, la strategia dell’accessibilità e della connessione punta a ridurre la pressione del traffico
veicolare e a demineralizzare la città, contenendo le superfici impermeabilizzate, attraverso
numerosi percorsi di mobilità lenta, longitudinali e circolari così da favorire la massima fruibilità in ogni direzione e l'accessibilità al nuovo sistema dei servizi.

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